Re di Polonia. Figlio
del generale Stanislao Poniatowski, ricevette una raffinata educazione in
Francia e, grazie alle vaste conoscenze della madre, Costanza Czartoryski, si
recò a Mosca (1755) dove divenne l'amante di Caterina, moglie dell'erede
al trono Pietro e futura zarina. Rientrato in patria (1758), per volere di
Federico II e di Caterina II nel 1764 salì al trono polacco. Negli anni
seguenti, cercò invano di sottrarsi alla pesante tutela russa e fu
costretto a rinunciare ai suoi piani di riforma in campo politico ed
ecclesiastico, avversato dal partito tradizionalista patriottico che si
organizzò nella Confederazione di Bar e prese le armi contro il sovrano e
l'esercito russo stanziato in Polonia (1768-72). Il conflitto che si
determinò portò alla prima spartizione della Polonia (1772).
S. ebbe invece successo nella risoluzione di problemi interni, appoggiato
da un ceto di intellettuali e di politici illuminati di cultura francese:
realizzò una riforma del sistema educativo e ratificò la
Costituzione del 3 maggio 1791. Tuttavia, tali iniziative provocarono un nuovo
intervento armato della Russia di Caterina II che fece leva sul malcontento
nobiliare e procedette nella seconda spartizione (1793). Relegato a spettatore
passivo,
S. fu privato del potere nel corso dell'insurrezione di T.
Kościuszko e, in seguito alla terza spartizione della Polonia,
abdicò (1795) (Wołczyn 1732 - Pietroburgo 1798).